Se vi siete mai chiesti quale fosse il palazzo più antico di tutta Milano,, eccolo a voi, il più vecchio di tutti, Palazzo Fontana Silvestri.
La sua costruzione infatti risale al 1200 circa.
Un record!
La storia di Palazzo Fontana-Silvestri è abbastanza complessa e non proprio facile da ripercorrere, perchè la sua storia è anche intrisa di leggenda.
Il suo aspetto attuale risale alla fine del 1400, quando venne effettuato un importante restauro.
Fin da quegli anni il palazzo venne soprannominato "Cà del guardian": qui infatti abitava tal Angelo Fontana, custode di Porta Orientale, una delle tante porte di accesso alla città; dopo di lui qui venne ad abitare Francesco Fontana, senatore della potente famiglia degli Sforza, che chiamó Bramante, l'archistar del Rinascimento che a Milano come sappiamo ci ha lasciato un patrimonio straordinario.
Il Bramante intervenne su tutta la facciata decorandola di baccanali con sirene, tritoni e putti (affreschi andati perduti, ma se si osserva bene nella parte superiore è possibile vedere qualcosa ancora oggi, un'altra parte degli affreschi la trovate all'interno del Castello Sforzesco.)
Al Bramante sono state attribuite anche le decorazioni in cotto lombardo.
Dopo la guerra diversi sono stati gli interventi, arrivó anche un senatore, Giovanni Silvestri, che ordinó nuovi restauri grazie a cui vennero persino ritrovate delle bizzarre finestre nascoste al di sotto (osservare le foto) , rivelandoci quello che doveva essere l’impianto originale del 1200 e le successive aggiunte.
Il portale rinascimentale è a dir poco superlativo, portale che da accesso infatti al portico sinistro da cui poi si apre il cortile interno caratterizzato da eleganti colonne e tondi ritraenti personaggi nobili (sia degli Sforza che degli imperatori romani) alloggiati nelle vele.
Una leggenda riecheggia tra queste mura.
Tra le migliaia di persone che nei secoli hanno vissuto tra queste mura, c'è stata tale Isabella Pirovano, di ricca famiglia che qui si trasferì nella prima metà del XX secolo, sposandosi con il conte Landriani: Isabella rimase presto vedova, il conte morì per avvelenamento, pare avvelenato da qualcuno della servitù. Isabella non riuscì più a dormire serenamente e si sposó con un altro uomo, in conte Guido Antonio Stampa di Moncastello, per paura anch'essi di essere avvelenati, anzichè mandar via la servitù li avrebbero fatti sparire , corpi che non furono mai ritrovati, qualcuno ipotizzó murati da qualche parte per vendicarsi.
Storia e leggenda si intrecciano in questo splendido palazzo che è sopravvissuto fino ad oggi grazie ai diversi restauri, in sostanza "un vero dinosauro" dell'architettura italiana.
Ovviamente avete capito tutti di quale si tratta, ci passate davanti milioni di volte proprio di fronte a Dolcegabbana, corso Venezia 10.

Comments