Parco di Villa Finzi è un parco di Milano, situato a Gorla che ospita uno dei luoghi più misteriosi della città.
SI trova li, sotto i nostri occhi, ma è ben celato, chissà per quale motivo.
Risponde al nome di Tempio della Notte; nome già abbastanza strano...
Agli inizi dell’Ottocento, la villa, allora in piena campagna, era di proprietà del conte Batthyàny, un ufficiale ungherese che nel 1829 fece costruire il giardino.
Questo era attraversato dall’Acqualunga, un fontanile che sgorgava a Precotto e che al margine della proprietà sottopassava la Martesana; prima formava un laghetto, impreziosito da barca e da due tempietti neoclassici, uno dei quali, in superficie, il tempio dell’Innocenza e un secondo ipogeo, ovvero sotto il livello del terreno, il Tempio della Notte, situato in una grotta che nel passato veniva usata come ghiacciaia.
Questa tipologia di architettura da giardino è oggi quasi dimenticata e rari sono gli esempi esistenti: in Italia, è conosciuto solo un altro Tempio della Notte, quello costruito nel parco della villa Uboldo a Cernusco, anch’essa villa di delizia costruita sulla Martesana.
Il Tempio della Notte è la struttura sotterranea dalla pianta circolare, presenta doppia parete e copertura a cupola, e comunica con l’ esterno attraverso un oculo sulla cima.
Ma a cosa serve?
Alla muratura interna sono addossate otto colonne con capitelli di ordine corinzio e delle nicchie, oggi vuote, ma all’epoca dovevano ospitare sicuramente delle statue; la luce permetteva durante il solstizio d’estate di illuminare le icone presenti al loro interno.
In particolare la prima nicchia viene illuminata appieno il 21 giugno, la seconda nicchia viene illuminata appieno il 7 agosto e il 6 maggio.
Questo tempio sotterraneo, è stato scoperto solo nel 2005, quando lo speleologo Andrea Thum della Scam notò nel Parco di Villa Finzi un’apertura circolare coperta da una grata e nascosta tra le foglie.
Decise di scendere, e rimase sbigottito da quella costruzione sotterranea!
A cosa servisse questo tempio, ad oggi rimane un mistero, con una quasi certezza: richiama alcuni riti massonici.
Purtroppo la struttura non è visitabile: solo nel 2009 in occasione del solstizio d’inverno Legambiente ha aperto le porte di questo luogo.
Cosa nasconde e il perchè di questa costruzione, non è dato saperlo.
Nel 2009 si narra una bambina sia sparita a un tratto proprio mentre giocava sulla grata che sfondó e sia stata ritrovata qualche ora dopo priva di coscienza.
A vedere la costruzione sotterranea, rimane uno dei più inquietanti misteri di Milano, a cui nessuno ancora oggi, sa dare una risposta.
Oggi purtroppo riversa in stato di abbandono.
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