La Sacra Famiglia con sant'Anna e san Giovannino, di Bernardino Luini, il più famoso seguace di Leonardo.
La tavola apparteneva alla collezione del cardinale Federico Borromeo, da lui donata alla neonata Biblioteca ambrosiana nel 1618.
Questa costituiva uno dei pezzi più celebri della collezione e più apprezzati dallo stesso cardinale, che ne ricorda nei suoi scritti l'acquisto ad un prezzo elevatissimo. Era già considerata all'epoca e nelle prime guide del museo fra i capolavori della galleria e fra le opere migliori del Luini.
Nel 1796 fu rubata dalle truppe francesi e portata a Parigi, dove fu esposta al Louvre, per essere finalmente restituita finalmente a Milano nel 1815.
L'opera fu particolarmente apprezzata fino ai primi del Novecento, quando ancora era esposta nella sala dei massimi capolavori accanto alle opere di Leonardo e Raffaello.
La sua fama declinò invece nella seconda metà del secolo, quando l'orientamento prevalente fu di intenderla come un'interpretazione superficiale del cartone di Leonardo, oggi a Londra, di cui il dipinto costituisce una copia con varianti.
E’ evidente lo stile distintivo della bottega leonardesca, dagli incarnati modulati nelle rotondità con grande sensibilità dei toni, perfino nei volti somiglianti a quelli del suo Maestro Leonardo.
Una delle opere a mio parere più belle di tutta Milano.
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